Affacciato sul mare e simbolo della città, Palazzo d’Avalos domina il paesaggio con la sua maestosità e il suo giardino napoletano. Il Palazzo D’Avalos fu fatto costruire nel 1427 dal feudatario Giacomo Caldora su di una struttura esistente del 1300. Il palazzo conobbe una rivisitazione ad opera della famiglia dei D’Avalos, famiglia di origine spagnola che prese il controllo di Vasto, dove trasferì la sua corte e diede un forte impulso all’abbellimento e sviluppo del centro storico. Alla fine del XVII secolo furono realizzate il grande scalone, il teatro e la cisterna nel cortile. Nei locali del teatro interno e dei locali adiacenti è allestito il Museo archeologico. Gli ambienti sono ricoperti da volta a botte, a crociera o a padiglione. Sulle pareti sono posti degli elementi della costruzione originaria. Usciti verso il cortile, si sale al piano superiore tramite uno scalone edificato da Cesare Michelangelo d’Avalos. Sul pianerottolo a sinistra vi è un portale forse della fabbrica originaria che immette negli appartamenti settentrionali. Le sale del lato nord sono ancora da restaurare, mentre sono state già restaurate le sale sul lato orientale e meridionale dove vi è la Pinacoteca. Il salone di rappresentanza si affaccia sulla piazza maestra scorporato nel secolo scorso in più sale minori ed attualmente riportato alle dimensioni originari. Nella stanza detta la “galleria” vi è un camino con una mostra barocca con delle sinuosità in stile tardo gotico. Nell’ala nord vi è il Museo del Costume Antico. Il complesso dispone inoltre di sale e ambienti predisposti e utilizzati per eventi e mostre temporanee. Il Palazzo va visitato in quanto offre un’esperienza unica grazie al bel panorama sulla costa abruzzese e i musei curati al suo interno. I musei all’interno del Palazzo D’Avalos sono:
- Il museo archeologico. Originariamente si trovava nel palazzo comunale, spostato nel 1859in un salone dell’ex convento di San Francesco. Fu chiuso e smantellato nel 1956 e riallestito nella sede attuale nel 1989-1998. I reperti esposti, provenienti dalla provincia di Chieti spaziano da un’epoca che va dal IX secolo a.C. all’alto medioevo. È il museo più antico d’Abruzzo con reperti che vanno dall’età del ferro fino al Medioevo.
- La Pinacoteca. È stata ideata verso la metà del XIX secoloda Filippo Palizzi insieme all’allora sindaco di Vasto. È stata aperta una prima volta nel 1849 per poi essere riaperta di nuovo nel 1999. Tra le opere esposte vi sono quadri dell’Ottocento.
- Museo del Costume Antico, aperto nel 1995 con costumi a cavallo tra l’800 ed il 900
- “Mediterranea”, la collezione di Arte Contemporanea con opere di artisti italiani e spagnoli
Visite guidate per le scuole: 75€ (max 25 alunni) – durata 90 min. ca.
Laboratori didattici: durante orario di apertura 100€ (una classe), 180€ (due classi); nelle apertura extra 120€ (una classe), 200€ (due classi) – durata 120 min. ca.
C’è la possibilità di fare visite guidate, lezioni e laboratori artistici
Come arrivare: dall’autostrada A14, uscita Vasto Nord oppure dalla strada statale 16 (bivio per Vasto centro).